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Biblioteca dei Ragazzi (Progetto COLIBRÌ)

Descrizione

La biblioteca dei Ragazzi fa parte del Progetto COLIBRì (o sistema bibliotecario di Bari), che avrà il suo polo strategico nella Public Library presso la ex caserma Rossani, e si inersice nel contesto del Parco 2 Giugno.

Questo sistema attualmente si compone di un network informale di biblioteche scolastiche, urbane e di quartiere che il Comune di Bari intende formalmente costituire in una rete strutturata, organizzata e coerente dal punto di vista dell’identità visiva e degli standard di dotazione e gestione.

Un network che si compone di n. 11 biblioteche di quartiere e che nel progetto verranno qualificate, rese più efficienti e allineate a uno standard condiviso, oltre che connesse attraverso un modello di gestione. Le biblioteche si distribuiscono sull’intero territorio urbano e precisamente su 11 quartieri: Catino, San Paolo, Libertà, San Girolamo, Marconi, San Cataldo, San Nicola, Murat, Carrassi, Carbonara, Japigia.

Alcune di queste avranno un respiro esclusivamente di quartiere, inserendosi positivamente nei contesti territoriali attraverso una fitta rete di relazioni con le agenzie formative e i soggetti attivi; ad altre saranno affidate anche delle vocazioni tematiche alla scala urbana (biblioteca Storica, biblioteca dei Ragazzi e biblioteca della Legalità).

Composizione della biblioteca dei Ragazzi

La biblioteca dei Ragazzi è strutturata su due livelli per una superficie totale di mq 350 presenta al piano terra uno spazio pluriuso vetrato che affaccia sullo spazio esterno, e una sala consultazione per bambini. Al piano superiore la struttura presenta una sala non allestita adibita a deposito e uffici.

Gli spazi della biblioteca, distribuiti su due livelli (per un totale di circa 400 mq), offrono la possibilità di destinare i singoli vani ad attività specifiche, individuando funzioni prevalenti e complementari su ciascun piano in accordo con quelle già presenti.

Gli spazi al piano terra già destinati a laboratori, lettura ed esposizione, prevedono l’istallazione di una rete sospesa per implementare l’esperienza di lettura all’interno del grande vano a doppia altezza, oltre all’implementazione degli impianti di climatizzazione e d’illuminazione in un’ottica di maggiore efficienza energetica.

Al primo piano, accanto alle aule presenti, sono previste una sala lettura esterna, che occuperà una piccola terrazza, e una sala lettura young/adult, con la previsione di opportuni dispositivi audio/video ed informatici.

Gli spazi esterni, inseriti nella cornice naturalistica del parco, si caratterizzano con arredi modulari per le attività di reading o performance nella parte scoperta, e prevedono l’eliminazione delle panchine in cemento armato e la valorizzazione della struttura coperta dal gazebo per implementare le attività all’aperto e a contatto con la natura.

La biblioteca si inserisce nel contesto del Parco 2 Giugno, unico polmone verde della città di Bari; lo spazio esterno di grandi dimensioni è recintato, attrezzato, e permette lo svolgimento di attività didattiche e ricreative per tutte le fasce d’età.

La capacità di accoglienza è di 80 persone, la dotazione libraria potenziale è di 8.000 volumi.

Il contesto in cui si inserisce è il quartiere Picone-Carrassi.  

Come migliora la vita dei cittadini

Il concept del progetto COLIBRìBiblioteche di Bari è quello di sistematizzare e consolidare una rete pubblica di biblioteche di quartiere distribuite su scala urbana che abbiano la capacità di promuovere un’adesione comunitaria attorno ad un modello di diffusione culturale inclusivo, partecipativo, proliferativo e plurale, che sia in grado di interpretare localmente i processi di trasformazione sociale in corso.

In un contesto che presenta un forte policentrismo identitario e morfologico come Bari, l’idea di affermare un sistema di biblioteche di quartiere intese come presidi di prossimità, non solo di lettura, ma anche e soprattutto di promozione culturale in forma multitarget e intergenerazionale, con una stretta relazione con le scuole e le associazioni del territorio, rappresenta per la città una grande potenzialità in termini di affermazione di un modello nuovo di cittadinanza sociale.

La città di Bari, dal punto di vista culturale, registra una forte centralizzazione dei propri contenitori (es. musei, gallerie, teatri, biblioteche centrali e universitarie ecc.) che impattano debolmente sui tessuti semi-periferici e periferici dal punto di vista del coinvolgimento e che al contrario necessitano maggiormente di spazi in grado di aggregare e coinvolgere le realtà locali e le cittadinanze in un discorso comunitario di crescita, di cura, di attivismo e di relazione. Centri culturali che assorbano al proprio interno un pluralismo di funzioni, di linguaggi e di opportunità a disposizione di un’utenza diversificata e in continuo mutamento.

Lette in quest’ottica plurale e proliferativa, le biblioteche di quartiere rappresentano una vera e propria sfida per la città di Bari in termini di infrastrutturazione socio-culturale e di coinvolgimento attivo delle cittadinanze, favorendo il consolidamento di una trama educativa sui quartieri in grado di interloquire e dialogare con l’intero sistema di istruzione e culturale alla scala più ampia.

Un modello reticolare che valorizza le identità e le aspirazioni dei singoli luoghi e si propone al loro interno come centro propulsore di iniziative di cambiamento, di partecipazione e di crescita educativa.

Discussione
Senza commenti · 30/04/2020

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